
Le strade dell'Occidente sono solcate da un'ondata di insoddisfazione diffusa, mentre le piazze ribollono e i trattori si ergono come simboli di una resistenza impotente contro un sistema che sembra immune al cambiamento.
La democrazia, una volta vanto occidentale, ora appare come una parodia di se stessa, una finzione che ci trascina lontano dalla realtà. Ci dicono che la Russia è il nemico, che le elezioni sono truccate, ma io vedo la verità opposta. In Germania, negli Stati Uniti, in Polonia, la maggioranza del popolo crede che il proprio paese stia percorrendo una strada sbagliata.
Stiamo assistendo alla disintegrazione del controllo democratico, con la Commissione Europea che si lancia nella produzione di armi, ignorando persino le leggi fondamentali che regolano l'Unione Europea.Mentre l'economia vacilla e i servizi sociali sono ridotti all'osso, il denaro dei contribuenti viene sprecato in armamenti.
La politica si è trasformata in un gioco economico, mentre Bruxelles acquisisce sempre più poteri a scapito dei singoli stati, privando i cittadini del loro diritto alla rappresentanza.Siamo in balia di una tempesta imminente: guerra, crisi, espansione del potere dell'UE e censura sfrenata perpetrata da coloro che non hanno alcuna legittimità democratica.
È un periodo in cui la follia del potere domina ogni aspetto della nostra vita, minacciando di trascinarci nel baratro dell'oblio.
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